Paolo Basco

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Paolo Basco 2022-09-28T10:03:00+00:00

Paolo Basco

Biografia

Paolo Basco, nato a Villa di Briano, in provincia di Caserta, residente dal 1993 ad Arezzo, già dirigente penitenziario, formatore, perfezionatosi in psicopatologia penitenziaria, presso l’Università La Sapienza di Roma, ha maturato la sua esperienza nel campo della comunicazione e della formazione umanistica, con particolare riferimento agli aspetti problematici delle relazioni. Esperto dei fenomeni di devianza, si occupa di percorsi formativi orientati alla crescita ed alla responsabilizzazione personale. Ha collaborato in qualità di esperto con le università di Urbino, Roma tre, Siena e la sede Arezzo.
Musicista per passione, ha organizzato numerosi eventi musicali per la raccolta di fondi a favore del Calcit.
Ha pubblicato tra l’altro “Oltre la violenza, la terapia della parola oltre le sbarre” di P.Basco, L.del Citerna e V.Cristiano, Ed.Lampi di Stampa 2006, “Le Parole della Libertà, un modello comunicativo per il trattamento penitenziario” di P.Basco e L.del Citerna, Ed. F.Angeli. 2009, “ Il Tao della Comunicazione, Il Paradigma Olistico” Ed.Lampi di Stampa, 2020. Un Concerto per l’Anima, la Via dela Musica, la Via del Risveglio spirituale.Booksprint Edizioni, 2021.

Testi / Opere

Nella realtà di tutti i giorni, quando la ragione insinua l’insoddisfazione del vivere, ed il presente è basato sulle delusioni del passato e sull ansia per il futuro, dentro di noi sentiamo un vuoto insopportabile che rischia di trasformarsi in rabbia contro tutto e tutti. La causa risiede soprattutto nella perenne lotta dell’uomo contro l’uomo, in eterna competizione, per accaparrarsi il miglior vantaggio possibile, anche distruggendo la Natura, per sfruttarne le risorse che sono indispensabili alla vita della Terra. La musica, in passato, era ritenuta “il riflesso di un’armonia primordiale dell’Anima” (S.Agostino), mentre nella moderna società dei consumi, dominano solo interessi di natura economica. La musica, come maestra gentile, e la meditazione, possono essere la medicina per le nostre anime sofferenti. Questo libro offre l’occasione per immergersi in modo pratico, nella ricerca personale e spirituale, per arrivare alla piena consapevolezza di appartenenza al Tutto. Ecco perché la musica e la meditazione sono la Via del Risveglio Spirituale, per offrire al lettore “Un Concerto per l’Anima”.

Delitto, pena e carcere sono i termini della sofferenza di chi ha commesso un reato. Il carcere non è solo questo, è anche luogo di speranza, di riscatto e di recupero di quella dignità perduta quando la violenza ha preso il posto della coscienza. A volte, nel silenzio di una cella, si consuma l’estremo delitto contro se stessi: il suicidio. Questo libro-ricerca indica la strada del dialogo e della parola che si fa terapia e risana il dolore dell’anima, affinché non diventi rabbia contro se stessi e si trasformi in un nuovo amore per la vita.

Il Tao della Comunicazione è un percorso di crescita e di consapevolezza in cui ognuno può riconoscersi parte e tutto di una comunità. Questo lavoro nasce dalla mente sognatrice ed utopica dell’autore che vede oltre il filo spinato della cultura di oggi. Il suo scopo è di aiutare chiunque lo voglia a liberarsi dai ceppi dei condizionamenti e dalle gabbie mentali delle paure di cui siamo un po’ tutti vittime per scoprire la bellezza della vita in tutte le sue espressioni. Il Tao della comunicazione, ha il solo scopo di diffondere una nuova cultura umanistica, un percorso formativo per gruppi, studenti ed istituzioni, mirando allo sviluppo personale, secondo una metodologia originale ed efficace per imparare “ L’Arte di Essere” nella vita, nel lavoro, nei rapporti personali.

Alla luce dell’esperienza maturata in tanti anni di lavoro a contatto con soggetti colpiti dalla restrizione della libertà personale, gli autori hanno constatato che la maggior parte delle “attività trattamentali” attuate negli Istituti penitenziari è spesso insufficiente ad avviare un processo di consapevolezza, di responsabilizzazione e di reale cambiamento dell’individuo; inoltre tali interventi non prevedono reali momenti di verifica e di valutazione dei risultati. Se il trattamento rieducativo non risponde effettivamente ai bisogni del reo – bisogni che il più delle volte sono di natura psico-relazionale – la possibilità di cadere nella recidiva del reato è altamente probabile. Partendo da questa constatazione, il volume presenta un metodo di intervento trattamentale – pensato in particolare per la realtà carceraria, ma adatto anche ad altre situazioni che presentino costrizioni della libertà – che si fonda sull’analisi del linguaggio per favorire nel soggetto processi di responsabilizzazione e cambiamento e importanti miglioramenti nel rapporto con se stessi e con gli altri.

Premi / Riconoscimenti