Leonardo Zanelli
Biografia
Ho da sempre amato leggere e scrivere, appassionandomi in particolare di arte, storia e poesia. Sin da giovanissimo mi è stato congeniale esprimermi in versi, che mi ha portato alla pubblicazione del primo lavoro “STORIA DE REZZO”(1993 editrice Grafica L’Etruria) un poema in sestine, in dialetto aretino con testo italiano a fronte e a comporre sonetti di attualità e costume per il Corriere di Arezzo e per un altro periodico locale. Molti dei miei sonetti sono stati inclusi anche nella pubblicazione “Arezzo e gli Aretini”. Il sonetto è per me il mezzo poetico più amato e congeniale, che coltivo costantemente, e con il quale ho vinto per tre anni di fila il “Concorso Nazionale senese del sonetto“. Ho scritto poi un romanzetto autobiografico “Il colore dei ricordi”(20099, passando quindi al romanzo storico e, per gli aretini, ho pubblicato una trilogia su note vicende di storia della città: “Il romanzo di Gnicche”(2009 Letizia editore), “Linea di sangue in Toscana”(2014 Edizione Helicon), e “la Pulzella di Toscana”(2016 Edizioni Helicon). Ho scritto pure due commedie, rappresentate al Teatro Pietro Aretino: “Gnicche – La leggenda” e “Talk-Show”, quest’ultimo lavoro in versi martelliani. A titolo personale ho pubblicato anche un “Manuale del poeta dilettante”(2012) e una raccolta di poesie “Raccolta di fiori diversi”(2016). L’ultimo lavoro è stato il ritorno in grande alla poesia classica: 5000 terzine endecasillabiche per il poema “Ritorno all’Inferno con Dante”(2019 Edizioni Helicon). Molte delle mie opere hanno ricevuto premi e riconoscimenti.
Testi / Opere
Questo mio lavoro è un poema in terzine endecasillabiche di oltre 5000 versi, che aggiorna il viaggio dell’Alighieri ai nostri tempi, inserendo personaggi del tutto inediti e tematiche non presenti all’epoca di quello infernale del Sommo Poeta. Nuovi peccati e una miriade di nuovi peccatori, dunque! L’opera non vuol essere una parodia dell’altra, ma un suo aggiornamento ammodernato e semplificato, con lo stesso intento etico didattico. Dante parla nel suo linguaggio trecentesco, l’Autore nell’italiano attuale.
Narra in forma divulgativa e romanzata uno dei periodi più controversi e dibattuti dell’intera storia di Arezzo. Le vicende del miracolo della Madonna del Conforto (1796) e quelle dell’Insorgenza del Viva Maria (1799), che rappresentano una delle pagine più significative ed esaltanti degli aretini, specialmente durante l’eroica ed estremamente drammatica difesa di Arezzo contro lo strapotere militare francese nel 1800.
È un romanzo storico che narra le vicende della Resistenza nell’aretino, degli eroi e dei martiri che ne pagarono il prezzo con la propria vita e delle tante vittime delle terribili stragi che insanguinarono la provincia ad opera dei nazi-fascisti, nonché delle sofferenze sofferte dalla popolazione civile sotto i bombardamenti alleati. Storie di vita, d’amore, di coraggio, di ferocia e di morte, racchiuse in quella manciata di mesi che precorsero la liberazione di Arezzo nel luglio del 1944.
Narra le gesta del brigante aretino Federigo Bobini, detto Gnicche, personaggio insieme reale e leggendario, senza soluzione dei continuità, intrecciando e fondendo la verità storica con l’immaginario della verosimiglianza e della fantasia, tra realtà e la leggenda, in un crescendo armonico che sostiene il romanzo fino alla sua tragica conclusione; una storia d’amore, innanzitutto, dove la voglia di giustizia e di riscatto sociale sono il tema conduttore di fondo, pur senza voler mitigare o dare alcuna giustificazione alle azioni di violenza delittuose del giovane protagonista.
Premi / Riconoscimenti
RITORNO ALL’INFERNO CON DANTE – EDIZIONI HELICON – 2019
Vincitore Premio speciale CASENTINO 2020.
LA PULZELLA DI TOSCANA – EDIZIONI HELICON – 2016
Finalista Premio Casentino e finalista premio Tagete 2019.
LINEA DI SANGUE IN TOSCANA – EDIZIONE HELICON – 2014
Primo premio Tagete per la letteratura 2014
IL COLORE DEI RICORDI – Stampato in proprio – 2009
Secondo premio Tagete per la letteratura – 2009